Arte “inattuale” a Milano: verso un’arte antimoderna.

Si è tenuta a Milano, dal 6 al 16 novembre 2007 presso la Galleria Limited, una mostra del progetto artistico Mass Inc. Il proposito, nelle dichiarazioni degli stessi artisti, è di realizzare opere – pittoriche nel caso specifico – “antimoderne” ed “inattuali”.
Da Mass Inc. viene condotta, dunque, una critica al nostro mondo e al nostro tempo; essi scelgono però, qui, non la strada della restituzione in negativo, del riflettere, nelle loro opere, la disgregazione dell’ attuale vivere in disgregazione delle forme; scelgono invece la strada di una pittura composta, elegante, che nello stile può ricordare la pittura italiana degli anni ’20 -’30. 
Sono ben presenti, spesso in primo piano, delle figure umane. La cui espressività, insieme ai colori complessivamente sobri e spenti, a me ha dato un’ idea di dolcezza malinconica. Forse, nostalgia di un tempo più vivibile – che ci sia in qualche momento e luogo stato.
Ed in effetti, a corroborare questa impressione – che lo sguardo dei personaggi voglia distogliersi dal presente – compaiono nei dipinti certi particolari, inquietanti, magari di un contrastante colorito acceso e un po’ volgare: mascherine (antismog?) sul volto, distintivi della “Adecco” (impresa di lavoro interinale)… I brutti segni del nostro mondo e del nostro tempo.

Enrico Caprara

BREVE NOTA DAL COMUNICATO STAMPA DELLA MOSTRA “PIU’ BUIO CHE A MEZZANOTTE NON VIENE” (Galleria LIMITED, Milano 6 Novembre-26 Novembre 2007)
Realizzare una pittura “inattuale” ancorata alla tradizione europea, tra iconografie totalitarie ed estetica nazionalpopolare, tra gusto decadente e retorica celebrativa, tra Vogue e Adecco. Questa la “mission” del progetto artistico Mass Inc., nato a Milano nel 2002.
Una peculiarità dei totalitarismi che in Europa hanno avuto il loro privilegiato banco di prova, è stata quella di organizzare la quotidianità anche secondo principi estetici: la società come rapporto tra forme; la politica come scultura sociale.
Ora, in pieno liberalismo, con parchi a tema e ipermercati, la “risorsa umana” ha fatto piazza pulita di “uomini nuovi”, di “gerarchie dello spirito” e di “democrazie popolari”. La finanza è internazionalista. Il liberismo difende i diritti. E alle tradizioni, poi, ci pensano le proloco. Dalle tragedie della vecchia Europa, al vuoto spettacolare dove il fine è nulla e lo sviluppo è tutto.
“Inattuali”, dicevamo. Per noi ciò significa fare i conti con il “qui ed ora” attraverso i materiali che il nuovo secolo ha relegato in qualche archivio. Al solito, l’oblio è il delitto perfetto delle democrazie mediatiche. Ma tant’è. Per noi della Mass Inc., sradicati in cerca di patria, antimoderni senza un passato da difendere e asincroni, più buio che a mezzanotte non viene.  

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Redazione