Il Presidente del Consiglio Berlusconi, con un discorso in ginocchio al parlamento di Tel Aviv, giudica giusto il massacro di 1.500 civili palestinesi di un anno fa, quando gli Israeliani arrivarono a impiegare persino le armichi chimiche (fosforo bianco) contro la popolazione inerme. L'Occidente a guida Usa riprende ad agitare lo spauracchio iraniano, accusando il paese degli ayatollah di perseguire un programma nucleare con l'intento di aggredire Israele, quando invece finora dalle ispezioni diligentemente accettate dall'iran non è emersa alcuna prova che l'uranio impoverito in mano ai ricercatori di Ahmadinejad sia stato prodotto al di fuori dei fini civili dichiarati, diritto sacrosanto di uno Stato sovrano. Israele, invece, rifiuta di creare una commissione d'inchiesta che indaghi sulle atrocità commesse durante l'operazione "Piombo fuso" contro la striscia di Gaza. Come sempre, la loro memoria e sete di giustizia è ferma all'Olocausto.