Sulla terra dei Boscimani, nella Central Kalahari Game Reserve (CKGR), stanno per essere costruiti dei villaggi turistici che necessitano di enormi quantità d’acqua. Tuttavia, le autorità continuano a proibire ai Boscimani di attingere acqua dal loro unico pozzo.
Il governo ha indetto una gara d’appalto per la costruzione di villaggi turistici in tre diverse località della CKGR. Una delle tre aree è molto vicina alla comunità boscimane di Molapo. Le compagnie Afro Ventures Botswana e Safari Adventure Company sono state invitate a fare un’offerta per accaparrarsi le concessioni.
Da quando il governo ha smantellato e cementato il loro pozzo, durante gli sfratti del 2002, i Boscimani non hanno mai cessato di chiedere alle autorità il permesso di riaprire quella che costituisce, per loro, una risorsa d’acqua vitale durante la stagione secca. I Boscimani si sono offerti di cercare di finanziare da soli l’estrazione dell’acqua ma le autorità restano irremovibili adducendo il pretesto che il pozzo è di “proprietà governativa”.
Il governo del Botswana ha sfrattato definitivamente i Boscimani dalla loro terra nel 2002 ma, nel dicembre 2006, i Boscimani hanno conquistato legalmente il diritto di tornare alla loro case. Nonostante questa storica vittoria, il governo continua a rendere l’esercizio di questo diritto praticamente impossibile, rifiutando loro il permesso di procurarsi l’acqua necessaria a sopravvivere nell’ambiente estremamente arido e inospitale del deserto.
“Il progetto del governo di costruire villaggi turistici nella riserva” – ha commentato oggi il direttore generale di Survival International Stephen Corry – “fa apparire ancora più crudele il suo rifiuto di consentire ai Boscimani l’utilizzo dell’acqua. Quando sapranno cosa sta accadendo ai Boscimani, i turisti del Kalahari saranno costretti a cambiare idea”.
In preparazione all’apertura di una miniera di diamanti del valore di 2.2 miliardi di dollari, che sarà utilizzata dalla Gem Diamond’s, sono già stati scavati numerosi pozzi nei pressi della comunità boscimane di Gope, anch’essi interdetti ai Boscimani.
21 Apr 2008
http://italia.survival-international.org/
Botswana: Acqua alle miniere ma non ai Boscimani
In Botswana, nella Riserva del Kalahari centrale (CKGR), sono stati scavati numerosi pozzi d’acqua in previsione dell’apertura di una miniera di diamanti; tuttavia, ai Boscimani che vivono sul posto è stato proibito di utilizzare il proprio pozzo.
I pozzi esplorativi sono stati creati nell’ambito degli accertamenti ambientali che precedono l’apertura, da parte della compagnia Gem Diamonds, di una miniera di diamanti del valore di 2,2 miliardi di dollari presso Gope, una comunità tradizionale boscimane situata all’interno della riserva. Saranno necessari numerosi pozzi per fornire l’acqua necessaria al funzionamento della miniera, senza contare gli importanti volumi d’acqua che saranno estratti nel corso degli scavi stessi.
I Boscimani della riserva si stanno rivolgendo con insistenza al governo del Botswana perché permetta loro di riaprire un solo pozzo, quello di Mothomelo, chiuso dalle autorità nel 2002 per “incoraggiare” la popolazione a trasferirsi nei campi di reinsediamento. Questo pozzo costituiva la principale fonte d’acqua dei Boscimani prima degli sfratti operati illegalmente dal governo.
Nel dicembre 2006, i Boscimani hanno conquistato legalmente il diritto di tornare alla loro case ma il governo continua a rendere l’esercizio di questo diritto praticamente impossibile, rifiutando loro il permesso di procurarsi l’acqua necessaria a sopravvivere nell’ambiente estremamente arido e inospitale del deserto.
“Se, da una parte, il governo autorizza le compagnie minerarie a scavare pozzi senza alcuna limitazione mentre, dall’altra, impedisce ai Boscimani di utilizzarne uno solo, la ragione non può che essere una” ha dichiarato oggi il direttore di Survival International Stephen Corry. “Solo la crudele vendetta di un governo determinato a tenere i Boscimani lontani dalle loro terre ancestrali facendogli pagare la vittoria segnata davanti alla Corte Suprema. I diamanti estratti in questa miniera saranno pegni d’odio, non d’amore”.
14 Apr 2008
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