Quando il panettiere è più forte di McDonald’s

La storia è balzata alle cronache nel 2001,  ma non tutti la conoscono. Ed allora, siccome la cosa riguarda una piccola ma gloriosa soddisfazione della Puglia, vale la pena ripercorrere brevemente le vicende di quel tale che risponde al nome di Luca Di Gesù. Sconosciuto ai più, il prode giovane è un fornaio nato e vissuto ad Altamura, celeberrima cittadina nota per essere la “patria” del pane, il quale un bel giorno ha avuto l’ardita idea di sfidare l’azienda che rappresenta la quinta essenza della globalizzazione alimentare, la major della nutrizione fast, Mc Donald’s insomma. Stando ai fatti: è per l’appunto l’anno 2001, quando in quel piccolo paesello – 70mila anime sparse al confine tra Puglia e Basilicata – la multinazionale del panino più famosa al mondo, decide di “invadere” il mercato locale con un suo punto vendita. L’ennesimo.
Altamura è nota per essere al vertice di un piccolo triangolo industriale, si producono salotti e camere da letto e da quelle parti il tasso di disoccupazione è decisamente poco elevato. Come a dire: i giovani non mancano, insomma i soldi ci sono, eccome se ci sono.
Trovato il posto adatto, un bel locale di circa 150 metri quadri nel cuore della cittadina, Mc sfonda ed Altamura scopre il fascino di hamburger e patatine. Proprio lì nel cuore della Puglia, dove il pane e la pizza costituivano uno dei punti di forza della cucina nazionale. Un vanto spazzato via da uniformi multicolor e pagliacci sorridenti.
Si dà il caso però che il buon Luca Di Gesù non ci stava proprio a subire una così grave onta, a subire quel cazzotto nello stomaco (e non solo in senso figurato), e non ci ha pensato su due volte. Ed allora proprio come in un film ha pensato bene di piazzare il suo negozietto da fornaio accanto ma proprio attaccato al Mc che pure tanto andava di moda in quei mesi. Focaccia e taralli contrapposti al Mc chicken menu. Follia? Mica tanto perché proprio come in una bella favola, inspiegabilmente (almeno stando a leggere i calcoli degli analisti finanziari), il colosso ha accusato il colpo. Golia è stato scosso da Davide.
Costantemente ma in maniera inesorabile, il Mac ha iniziato infatti a perdere clientela, quei ragazzi, giovanissimi, che sempre più frequentemente davano l’idea di preferire il pane di Luca a quello di Mister Donald. La notizia fa il giro del mondo e la fiaba del panettiere corsaro conquista le pagine dei più importanti giornali del globo: da Liberation al New York Times, tutti vogliono sapere del giovane italiano che ha costretto Mc Donald’s alla chiusura.
Sì, perché, proprio come in un film, alla fine Mc ha ceduto e dopo qualche mese di tormentata convivenza ha chiuso i battenti.
Un film, presto, racconterà questa storia. Una docufiction diretta da Nico Cirasola che riproporrà le gesta del cavaliere pugliese senza macchia e senza peccato che armato del suo solo pane, ebbe l’ardire di sfidare col suo negozio un colosso americano che cadde stordito. Da uno schiaffo. Anzi … per dirla alla romana sarebbe meglio dire da una pizza. Pugliese, alta, buonissima.

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Redazione