Spett.le redazione del Corriere della Sera,
nell'inserto veneto del Vostro giornale dell'8/6 u.s., in un
articolo riguardante le organizzazioni partecipanti alla
manifestazione anti-Bush di Roma, Movimento Zero viene
indicato come un gruppo della "destra antagonista".
Siamo consapevoli del fatto che è ormai un meccanismo
mentale automatico quello che porta a dover etichettare ogni
realtà politica secondo gli schemi ideologici
tradizionali, per non dire ammuffiti,
della "destra" e della "sinistra", ma riteniamo comunque
doveroso che il Vostro giornale operi una rettifica che
renda giustizia al nostro Movimento, che si fonda proprio
sul suo essere al di fuori e al di là di "destra" e
"sinistra", in qualunque sfumatura ed accezione possano
essere intese. Movimento Zero, e la storia e la posizione
del suo fondatore, Massimo Fini, sono lì a testimoniarlo,
rifiuta categoricamente ogni identificazione con l'area
della "destra", sia essa antagonista, radicale, neofascista,
conservatrice o anche con quella che si dichiara a parole
estranea a tali categorie e nei fatti rimane legata a
posizioni nostalgiche o comunque venate di razzismo,
autoritarismo e antisemitismo.
Certo di un Vostro cortese riscontro e della pronta
pubblicazione di una rettifica a quanto da Voi erroneamente
riportato, porgo distinti saluti.
Andrea Marcon
Coordinatore nazionale Movimento Zero
